Credito d’imposta al 50% per soluzioni AI, Big Data e Cloud

L’aliquota sale dal 20% al 50% per gli investimenti effettuati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022, oppure entro il 30 giugno 2023 a condizione che entro il 31 dicembre 2022 il venditore abbia accettato il relativo ordine e siano stati pagati acconti per almeno il 20% del costo di acquisizione. Il limite massimo delle spese ammissibili è pari a 1 milione di Euro.

Sono agevolabili i beni immateriali connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0, come ad esempio software, sistemi, piattaforme e applicazioni per il supporto alle decisioni, la logistica, la manutenzione, il monitoraggio dei macchinari e l’efficienza energetica basate su tecnologie innovative quali intelligenza artificiale, machine learning, cloud computing e big data analytics.

La lista completa dei beni immateriali 4.0 agevolabili è consultabile all’Allegato B del Decreto.

Quando i beni tecnologicamente avanzati materiali e immateriali sono di costo unitario superiore a 300.000 euro, l’accesso al credito d’imposta è subordinato ad una perizia tecnica asseverata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, che attesti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche richieste dal Decreto (come si legge sul sito del Ministero dello sviluppo economico).