Transizione 5.0: Il Futuro della Digitalizzazione e Sostenibilità Energetica delle Imprese

Transizione 5.0:
Il Futuro della Digitalizzazione e la Sostenibilità Energetica delle Imprese

La Transizione 5.0 rappresenta un’iniziativa chiave del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per supportare la digitalizzazione e la sostenibilità energetica delle imprese italiane.

Questo progetto è infatti parte integrante della Missione 7 – REPowerEU, e mira a promuovere investimenti in tecnologie avanzate (come l’AI) e fonti rinnovabili, garantendo al contempo un notevole risparmio energetico.

Insights della Transizione 5.0

Obiettivi e Beneficiari

La Transizione 5.0 è rivolta a tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dal settore economico, dimensione o forma giuridica, che effettuano nuovi investimenti in strutture produttive tra il 2024 e il 2025.

Lo scopo primario dei progetti deve però essere l’innovazione, con particolare focus sulla riduzione dei consumi energetici.

Credito d'Imposta

È previsto un credito d’imposta proporzionale alla spesa sostenuta per gli investimenti effettuati.

Il tetto massimo dei costi ammissibili, per ciascun beneficiario, è di 50 milioni di € l’anno (i progetti di innovazione devono essere avviati dal 1° gennaio 2024 e completati entro il 31 dicembre 2025).

Le percentuali del credito variano dal 35% al 5% in base all’ammontare dell’investimento, con incrementi per i progetti che superano determinati obiettivi di risparmio energetico (in termini di costi, consumi ed emissioni).

Investimenti Agevolabili

Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa, che consentano una riduzione complessiva dei consumi energetici non inferiore al 3%, o dei processi specifici non inferiore al 5%.

Gli investimenti possono includere software, sistemi, piattaforme per l’intelligenza degli impianti che monitorano e visualizzano i consumi energetici, nonché soluzioni di autoproduzione e stoccaggio di energia da fonti rinnovabili, esclusi quelli a biomassa.

Condizioni e Requisiti

Gli investimenti devono rispettare normative specifiche per garantire che non arrechino danni significativi all’ambiente (esclusioni DNSH), escludendo così, per esempio, attività connesse ai combustibili fossili e altre attività inquinanti.

Formazione del Personale

Le spese per la formazione del personale sono ammissibili se finalizzate alla transizione digitale ed energetica; i progetti formativi, dunque, devono avere una durata minima di 12 ore, includendo almeno un modulo di 4 ore su:

  • Integrazione di politiche energetiche nella strategia aziendale
  • Gestione della flessibilità dei carichi energetici
  • Riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra
  • Sistemi digitali per il controllo e l’ottimizzazione dei consumi energetici

Tutela dei Dati e Consapevolezza

Come abbiamo visto, in relazione alla formazione del personale il regolamento pone particolare attenzione sui sistemi digitali per monitoraggio e controllo dei flussi energetici.

Spesso questi sistemi innovativi sono basati su quella che oggi si rivela una delle tecnologie più potenti ed efficaci, ovvero l’intelligenza artificiale.

L’alfabetizzazione in materia di AI è quindi molto importante, al fine di consentire a fornitori, utenti e persone interessate di prendere decisioni informate e consapevoli sui sistemi stessi, non tralasciando la sicurezza.

Alla luce di ciò, è infatti fondamentale che l’uso di sistemi di AI sia conforme all’AI ACT e al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR).

Il Ruolo Cruciale dell'Intelligenza Artificiale
nella Transizione 5.0

L’Intelligenza Artificiale (AI) è essenziale per garantire il successo della Transizione 5.0, in quanto un suo corretto utilizzo facilita la gestione e l’ottimizzazione dei processi aziendali, migliorando velocemente l’efficienza energetica e promuovendo così la sostenibilità.

Ecco alcuni esempi di come l’AI può essere integrata all’interno di un’azienda:

Monitoraggio e Ottimizzazione Energetica

L’AI può essere utilizzata per sviluppare software e sistemi di monitoraggio continuo che raccolgono e analizzano dati sui consumi energetici in tempo reale, identificando guasti/anomalie nei sensori e meter, aree di inefficienza e suggerendo interventi correttivi, in prima battuta sotto forma di alert, poi consigli energetici intelligenti basati su previsioni, fino ad arrivare alla completa automazione degli impianti in presenza di attuatori.

In particolare, gli algoritmi di AI/ML sono in grado di ottimizzare la gestione dell’energia, prevedendo i picchi di consumo e adattando di conseguenza la produzione.

Automazione dei
Processi Produttivi

L’integrazione di sistemi AI nei processi produttivi può automatizzare operazioni complesse, riducendo i consumi energetici e migliorando la produttività di tutta la supply chain.

I sistemi basati su AI possono infatti gestire in modo efficiente l’autoproduzione e lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili, garantendo un utilizzo ottimale delle risorse disponibili.

Analisi Predittiva e Manutenzione Preventiva

L’AI può essere utilizzata per analizzare dati storici e predittivi, anticipando guasti e pianificando interventi di manutenzione preventiva che riducono tempi di inattività e costi operativi.

Questa capacità di previsione aiuta le imprese a mantenere elevati standard di efficienza e affidabilità all’interno dei loro impianti produttivi.

Conclusioni

La Transizione 5.0 offre un’opportunità straordinaria per le imprese italiane di innovare e diventare più sostenibili dal punto di vista energetico e ambientale, non rischiando così di rimanere indietro e uscire, forzatamente, dal mercato.

Come abbiamo visto, l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei progetti di investimento è fondamentale per ottenere i massimi benefici in termini di efficienza energetica e competitività in tempi rapidi.

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